giovedì 3 settembre 2020

Modernità, educazione personale e nuove generazioni

 


Annalisa Lanci


Samuel Theis






"La modernità, una società moderna/contemporanea, di uomini, donne e quelle che saranno le nuove generazioni, dovrebbe, appunto per il fatto che si definisce "moderna/contemporanea", spostare il punto di vista dal singolo alla collettività. Tenete conto di tutto quello che ha intorno e rispettarlo, tutti dovrebbero vivere secondo queste basi; diventerebbe la consuetudine, la nuova consuetudine, parte dell'educazione personale ed infantile.
Un cambiamento che toccherebbe tutti, in modo indistinto, che ha come conseguenza la libertà dell'individuo, che è diversa dall'anarchia. Non un cambiamento che va contro il vivere civile, ma che lo migliora, se ogni persona vivesse non guardando solo l'universo personale, per potersi interessare anche di quello che ha intorno, sopra e sotto, svanirebbero gran parte dei sentimenti negativi, che rendono ottuse le persone che formano le società attuali.
Interessarsi a quello che c'è all'esterno, non è desiderare di essere come qualcun'altro, come un personaggio pubblico, oppure come qualcuno che è momentaneamente migliore di noi (socialmente migliore); vi dire conoscere il più possibile e prendere esempio da chi o cosa abbia del buono da trasmettere in senso generale, rendere questo uno stile di vita ed insegnare a farlo agli altri."














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