mercoledì 20 ottobre 2021

Il Vodu. Premessa

 Il Vodu

Premessa


Il termine Vodu (Vodou, Voodoo, Voudou, Voudon) ha origine nella lingua dei Fon e degli Ewe del Benin, dall'antico regno del Dahomey, e più precisamente del termine vodu o vodun, il cui significato è <<dio>>, <<spirito>>, <<feticcio>>. Il termine indica un sistema religioso presente in varie zone della Terra, e più precisamente in Africa Occidentale, in Nordamerica, nei Caraibi, in Brasile e ora anche in Europa, a seguito del grande processo migratorio che sta interessando questa parte del mondo. 
Quando si pronuncia la parola <<Vodu>>, chi ascolta la collega quasi sempre alla versione più celebre di questa religione e cioè il Vodu di Haiti, molto propagandato soprattutto dl cinema hollywoodiano e purtroppo spesso non solo assai poco capito, ma il cui senso è stato senza dubbio anche travisato. 




Fratture di situazioni stagnanti

 


Annalisa Lanci


Samuel Theis


Libelli satirici sui capelli di Maria Antonietta


Tempo

"Nelle situazioni stagnanti, quando "tutto sembra perduto", improvvisamente, si creano fratture, che lentamente causano cambiamenti, i quali portano le menti fuori dalla stagnazione. È interessante soprattutto da un punto di vista psicologico, pensare e riflettere sugli sconvolgimenti, subiti da coloro che subiscono queste "fratture". Questi lenti cambiamenti, si studiano sempre da punti di vista storici e sociali, raramente ci si sofferma sugli effetti che la psiche e lo spirito subiscono in questi casi. Ci si dimentica dell'anima. Comunemente, non ci è pone interrogativi sul pensiero, di chi si trova da molto tempo in una posizione di potere, che però diventa stagnante; sui motivi che hanno portato un mese mento storico, un contesto, ad impantanarsi... come è possibile non rendersi conto, delle conseguenze di piccole rotture, che scalfiscono certezze radicate nel tempo..."







domenica 10 ottobre 2021

La "saggezza" dei cambiamenti positivi

 La "saggezza" dei cambiamenti positivi 


Annalisa Lanci


Samuel Theis


Enciclopedia. Diderot e d'Alembert


La Reggia di Versailles. Sala degli specchi


Georges Jacques Danton


Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino


Parigi

"Il cambiamento, inteso nel senso generale del termine, ha sempre come un'impulso generato da un singolo, un essere umano, un animale, un vegetale anche dal pianeta stesso. Nel caso specifico dell'essere umano, un cambiamento positivo ha differenti basi, che possono essere: la saggezza dell'individuo, che impara dai propri errori e fa tesoro delle proprie esperienze, una vasta conoscenza del passato e di quello che è stato pensato e realizzato di positivo e negativo da altri che individui, l'intelligenza che porta a considerare diversi punti di vista, per creare poi una propria opinione o una nuova filosofia nella sua contemporaneità. " "Dallo studio dell'Enciclopedia di Diderot e d'Alembert, del pensiero illuminista, si evidenzia un periodo molto importante di cambiamenti storici, nel senso che sono stati così grandi, da stravolgere completamente consuetudini radicate nel corso di anni per farne nascere di nuove, radicatesi anch'esse, in periodi di tempo altrettanto lunghi. Quello che fa pensare, in questo caso, è questo punto della psicologia umana: se il popolo, non fosse stato gravato dall'aumento di tasse, causato dalle azioni e dalle scelte del regime assoluto, nessuno avrebbe "pensato", nel senso che sarebbe sempre andata avanti in questo modo, "Il re e la corte a Versailles, sul "pianeta Reggia di Versailles" e il popolo sul pianeta Terra, vivendo del riflesso del "pianeta governante"; nessuno si sarebbe chiesto se ci fosse qualcosa di giusto o sbagliato, o di sensato, o di vero. Chi anni più tardi si è posto domande di questo tipo, come Georges Danton, facendo un bilancio delle proprie azioni e dei risultati ottenuti, avendo la sfortuna, di trovarsi in quel momento in una posizione debole, è stato eliminato... fisicamente. "