giovedì 9 dicembre 2021

Il pensiero positivo. Metà scienziati, metà artisti. Il mondo è un palcoscenico

 Il pensiero positivo


Metà scienziati, metà artisti

Il pensiero positivo fa la grandezza dell'uomo, diceva Pascal. L'intelligenza è una combinazione di tecniche, necessarie per la sopravvivenza e il progresso. Un tempo si pensava che la capacità intellettiva fosse determinata geneticamente, come un potenziale ereditario. La ricerca approfondita sulla natura dell'intelletto umano ha invece stabilito che si tratta di qualcosa di complesso e dinamico, che varia da persona a persona e che, anche nello stesso individuo, presenta differenti caratteristiche nei vari momenti della vita. 
In base a queste osservazioni ed esperimenti è opportuno ad esempio che il cervello degli organismi superiori consiste essenzialmente di due emisferi, o sistemi centrali di elaborazione, completi e collegati fra loro. L'emisfero sinistro, analitico, normalmente domina sull'altra metà; le sue funzioni riguardano la capacità di leggere, scrivere, riflettere, contare. L'emisfero destro, definito spaziale, è invece quello che prevale nelle creazioni artistiche, nella rappresentazione mentale di immagini, scene, paesaggi, colori, spazi, e suoni.
Ognuno di noi è un pò scienziato e un pò artista, ragiona con due stili completamente differenti di pensiero, uno analitico e intellettuale, elaborato dall'emisfero sinistro, l'altro libero e creativo, tipico dell'emisfero destro. L'integrazione armonica di questi due stili di pensiero aiuta il cervello a giungere a una migliore comprensione della realtà. 
Il superlavoro dell'emisfero sinistro dà origine a disturbi psicologici abbastanza frequenti; portano comunque l'individuo a vivere sotto stress: la logica impedisce alla creatività di trovare libero spazio per esprimersi; lo <<scienziato>> dentro di noi, con la sua autorevolezza, priva l'<<artista>> della sua libertà e gli impedisce di fare il suo lavoro. Quando le cose stanno così occorre bloccare o eludere il lavoro di questa parte del cervello troppo invadente, in modo da rafforzare il lavoro della parte destra. 
Per bloccare il superlavoro dell'emisfero sinistro è necessario agire sul pensiero e sul linguaggio. Alcune tecniche di meditazione sono finalizzate proprio alla modifica di questi stati negativi ella mente, attraverso l'uso di espedienti. In oriente, da tempi antichissimi si usa il mantra, parole o formule che vengono ripetute in continuazione e che hanno lo scopo di mantenere impegnate le capacità vigili del cervello, per consentire l'apertura del pensiero verso verso dimensioni più spirituali. In occidente la preghiera: quando si recita una preghiera infatti, non si pensa, e questo consente alla persona di rilassarsi  e di recuperare delle preziose energie vitali. 
Tra le varie tecniche proposte dal Pensiero positivo vi è quella di recitare a se stessi una sorta di litania, dove le frasi sono tutte, rigorosamente positive. Litanie, espresse anche in musica o in versi, hanno un pò la funzione dello scacciapensieri e vanno utilizzate come meccanismo di difesa ogni qual volta l'emisfero sinistro decide di fare lo <<straordinario sul lavoro>>. 






Il pensiero positivo. Introduzione

 Il pensiero positivo

Introduzione



La psicoanalisi sostiene che il comportamento adulto sia guidato dai conflitti irrisolti dell'infanzia e che le cause della propria infelicità vadano ricercate nel passato; il Pensiero Positivo al contrario induce le persone a vivere nel proprio presente con maggiore consapevolezza e senso di responsabilità, ritenendo che la qualità della vita dipenda in massima parte dalla qualità dei pensieri che affollano la mente. 
Esistono vasti campi d'azione, aspetti dell'esistenza, nei quali possiamo realmente imparare a muoverci con maggiore abilità e competenza, per raggiungere, la felicità, almeno il benessere e la serenità. Ad esempio, il modo di giudicarsi, di progettare il futuro, di gestire le relazioni sociali, di lavorare, di divertirsi, di amare. L'intelligenza è un potenziale che va sviluppato, attraverso l'impegno e l'esercizio costanti. Il pensiero difficilmente nasce spontaneamente <<positivo>>: dobbiamo imparare a condizionarlo in tal senso, dal momento che il risultato finale è che noi siamo ciò che pensiamo. Ogni nostra azione, segue necessariamente un pensiero, un ragionamento, un modo di vedere le cose e di interpretare la realtà. Pensare porta a vivere bene, o almeno a vivere meglio. 
Le regole del pensiero positivo sono semplici ed efficaci dal primo momento: basta decidere di pensare positivo per accorgersi che tutto cambia intorno a noi; la difficoltà è imparare a pensare positivo anche nei momenti duri, di bassa marea, quando le cose non vanno bene o ci si sente senza vie d'uscita. Il Pensiero positivo, nella sua complessità, è una tecnica che funziona, per proteggersi dalla depressione, per favorire il successo e la stima di sé, per migliorare il benessere anche fisico della persona. 




mercoledì 8 dicembre 2021

La Parapsicologia, Storia della parapsicologia, Primo periodo scientifico

 La Parapsicologia

Storia della parapsicologia

Primo periodo scientifico 


Daniel Douglas


Eusapia Palladino



Spiritismo

Attorno al 1870 un giovane fisico inglese, dichiarò che intendeva indagare sui fenomeni cosiddetti spiritici. Si chiamava William Crookes. 
Crookes sperimentò con Daniel Duglas Home, col quale ebbe risultati strabilianti nel campo della PK, e Florece Code, rimasta famosa per le sue materializzazioni e per il <<fantasma>> materializzato di una giovane donna che disse di chiamarsi Katie King. Il giovane scienziato mantenne coraggiosamente le sue posizioni e mai ritrattò quanto aveva pubblicato sulle sue esperienze (Ricerche sui fenomeni dello spiritismo, 1874): mai volle che il Crookes che aveva scoperto il tallio fosse disgiunto da quello che avevano studiato Home e la Cook.
A Londra quattro illustri scienziati si dedicarono allo studio dei casi spontanei, fenomeni telepatici: William Barrett, Edmund Gurney, William Myers, Henry Sidgwick, che nel 1882 fondarono la Society for Psychical Research la mitica SPR. La società inglese potè avvalersi dell'opera appassionata di un grande numero di studiosi illustri non solo inglesi, ma francesi, polacchi, americani, si arrivò allo studio dei più famosi soggetti contemporanei e alla realizzazione di opere di grande valore. Le riviste <<Journal for Psychical Research>> e i <<Prooceedings>>. 
Nel 1884, fu fondata negli Stati Uniti una affiliazione della SPR, poi autonoma come ASPR, l'American Society for Psychical Research. 
In Francia ebbe inizio un movimento, tradotto in una filosofia e in una morale che aveva in se un grande segreto: semplicità, immediatezza e adattabilità a tutte le opinioni e che raccolse sotto la sua dottrina milioni di persone. Nel 1856 fu pubblicato Le Livre des Esprits, Il Libro degli Spiriti, testo ufficiale della dottrina spiritista. 
<<Nascere, morire, rinascere per progredire senza tregua. Questa è la legge>>: Allan Kardec. 
Kardec fondò nel 1858 la famosa <<Révue Spirite>>, cui seguirono Il Libro dei Medium, dettategli dagli spiriti e che ebbero tutte uno strepitoso successo sia dottrinale sia editoriale: valanghe di nuovi seguaci andarono via via a ingrossare le fila di questo <<popolo>>, che dava la riprova di quale sia sempre stata per l'umanità la necessità dell'occulto, dell'ignoto, del trascendente. 
A Parigi intanto nasceva l'IMI, Institu Métapsychique International, per iniziativa del medico Rocco Santliquido e il polacco Gustav Géley, e con il sostegno di un industriale francese, Jean Méyer. Era il 1919. 
<<La Révue Métapsychique>>. Presidente onorario fi Charles Richet, premio Nobel per la medicina nel 1913. Richet fu presidente della Società inglese ed è stato un dei padri della psicologia. Nel 1922 pubblicò Le Traité de Métapsychique. 
Gli studiosi si resero famosi in epoche successive: lo stesso Gustave Geley, il dr. Eugene Osty e l'ing. René Warcollier.
In Italia, Genova, Torino, Roma, Napoli: le principali città in cui ci si interessò del fenomeno. 
A Torino il prof. Vincenzo Scarpa fondò la rivista <<Gli Annali dello Spiritismo>>. A Palermo nel 1863 nasceva la Società Magnetica. 
Fu a Genova che nel 1920 si mise la personalità di Ernesto Bozzano, diede inizio a un movimento storicamente importante. Fondò a Genova, il Circolo Minerva, dove nel 1901 si tennero le sedute medianiche con la medium Eusapia Palladino, alla presenza dello psichiatra Enrico Morselli. 
La rivista <<Luce e Ombra>>, fondata da Angelo Mazorati e di cui Bozzano fu collaboratore. Bozzano era un autodidatta, ma preciso e coscienzioso. Raccolse una ricchissima casistica, dalla quale estrasse materiale per pubblicare più di quaranta volumi. 
Il <<fenomeno Palladino>>. Di umile condizione e analfabeta, Eusapia Palladino ebbe una infanzia disagiata, orfana di madre fin dalla nascita (1854) e testimone a otto anni dell'assassinio del padre. Un medico napoletano, Ercole Chiaia, fu interessato alla fenomenologia che Eusapia continuava a manifestare. Questa donna fu senza dubbio la medium più studiata e controllata nel ventennio 1888-1908 da studiosi sia in Europa sia in America. Questo fine-inizio secolo, era stato segnato da una singolare fioritura di attività irrazionali, magiche, occultistiche, spiritiche.
Massimo Biondi <<Quaderni di Parapsicologia>>, 1994 <<una situazione complessa e pressoché unica, molto affascinante da un punto di vista storico. Talvolta con il favore dei sistemi del potere religioso e politico, tal-altra in diretto antagonismo con essi, alla luce del sole e più spesso nel segreto e nell'ombra, è andata crescendo una corrente antirazionalista, antiscientifica e antimaterialista (...) sostenuta da intellettuali della più svariata provenienza>>.  
In Italia, per circa 20 anni si produsse un insieme di interessi e di circostanze per cui non fu lontana, la costituzione di una corrente simile a quella denominata, ricerca psichica. La <<Rivista di Studi Psichici>> fu per diversi anni la dimostrazione in una impostazione ripresa dalla ricerca <<che permette di inquadrare i fenomeni supernormali all'interno delle leggi conosciute dalla natura, senza invocare subito cause trascendenti>>. L'improvvisa morte di Ermacora, tre anni dopo, segnò la fine della rivista, almeno come era stata concepita. 










La Parapsicologia. Storia della parapsicologia. Lo spiritismo

 La Parapsicologia

Storia della parapsicologia

Lo spiritismo 


Le sorelle Fox


Lo Spiritismo

La patria dello spiritismo è stata la libera America, dove un clima socioculturale semplice e a contatto con la natura ha favorito una mentalità collettiva e compatta e il diffondersi di questo movimento sociale. 
A metà dell'Ottocento si realizzò un evento intenso ed emotivo, legato alla dimensione ultraterrena. Nel 1848 una famiglia di Hydesville (New York) divenne centro dell'attenzione pubblica. Nell'abitazione della famiglia Fox si facevano sentire <<gli spiriti>>. La casa era <<infestata>>. Margareth e Katherine Fox, di 15 e 11 anni, avevano avvertito numerosi rumori provenienti dai muri. Erano soprattutto colpi ritmici e regolari che interpretarono come opera intenzionale di <<spiriti disincarnati>> per attirare l'attenzione. Reagirono ai colpi con altri colpi e parve loro di ricevere risposte interpretabili. Nacque la tipologia, che diventerà il mezzo di comunicazione più importante del movimento spiritico.
Diversi anni dopo, durante una ristrutturazione dell'edificio dove abitavano, venne trovato, lo scheletro di un uomo. 
La risonanza di questi fatti dilagò anche in Europa. Comunicare con le anime dei trapassati divenne una <<moda sociale>>, praticata in casa private, ma anche in luoghi pubblici, un culto vero e proprio con i suoi fedeli e i suoi riti. 
Le sorelle Fox vennero coinvolte in un'attività medianica intensa, discussa, ma anche molto criticata. Nel 1852, a Cleveland, si tenne il Primo Congresso Mondiale Spiritistico.  
<<Da un punto di vista critico>>, commenta l'antropologo Alberico Lolli, <<lo spiritismo rappresenta una grave regressione nella concezione del paranormale, abbassato a una cruda e stravagante visione di un mondo immaginario (...) l'idea chiave che sorregge lo spiritismo è una facoltà trans-umana (...) che consente di comunicare  con le anime dei defunti (...) la credenza di una tale facoltà già faceva parte di una antichissima tradizione occulta: maghi, oracoli, pitonesse, sciamani sono sempre esistiti presso tutte le culture, ma appare davvero strano che lo spiritismo possa essersi manifestato in maniera così prepotente presso le società occidentali (...)>>. 
In Europa: Francia, Italia, Inghilterra in particolare, dove formarono gruppi di entusiasti e nuove associazioni. 






martedì 7 dicembre 2021

La Parapsicologia. Storia della parapsicologia. il mesmerismo

 La Parapsicologia

Storia della parapsicologia

Il mesmerismo




Laureatosi prima in filosofia e in teologia, poi in medicina, Mesmer apprezzò le teorie di Paracelso e quelle matematiche di Newton, giungendo a elaborare una sua ipotesi di derivazione astrologica nella sua tesi di laurea: De Planetarum Influxu. Accanto a un magnetismo fisico, quello delle calamite, esisteva un magnetismo animale che prendeva le masse dell'influsso dei corpi celesti su tutti gli esseri viventi. Concepiva l'esistenza di un <<fluido>> universale che permeando l'intero spazio cosmico, aveva la particolare proprietà di agire sul corpo umano dandogli le proprietà analoghe a quelle della calamita. Si poteva riportare armonia in un corpo ammalato, cioè disarmonico e privo di equilibrio, e ridargli salute. Mesmer iniziò quel periodo della sua carriera di medico del <<magnetismo minerale>>, convinto di convogliare sui pazienti, tramite le calamite, un mezzo fluidico di natura fisica. 
Mesmer fu costretto a lasciare l'Austria e nel 1776 si rifugiò a Parigi. A Parigi acquistò fama, prestigio e denaro. La grande importanza di questo periodo, fu la pubblicazione della sua opera principale che segnò una data e una tappa nella storia: Memorie sulla scoperta del magnetismo animale, nella quale portò alla luce la sua intuizione, la sorgente biologica del fluido. Mesmer rivoluziona radicalmente la generale concezione bio-medica: la forza magnetica minerale diventa animale. Si era accorto, che la virtù curativa del fluido non derivava tanto dalle calamite metalliche applicate sui pazienti, quanto dalle mani stesse del terapeuta.  
Mesmer scopre, quella che oggi si dice tecnica della trance ipnotica. Portava i suoi pazienti in <<stati modificati di coscienza>> che si accompagnavano a drammatiche esperienze, tremiti, convulsioni, riso, pianto eccetera e da cui, questi ammalati, uscivano svuotati e liberati dalle loro sofferenze. Accadeva anche, che si manifestassero fenomeni di conoscenza di fatti ignoti al paziente di schietto carattere paranormale. 
Mesmer lasciò più volte Parigi e definitivamente la Francia del 1794 nel corso della Rivoluzione francese. Ritornò in Austria dove morì nel 1815, solo e povero. 




La Parapsicologia. Dal mito alla storia

 La Parapsicologia

Dal mito alla storia


La Parapsicologia nell'antica Grecia


Il Libro dei Morti

Da un aneddoto, citato da Erodoto nelle sue Storie. Fenomeni paranormali vengono segnalati dai resoconti storici fin dalla più remota antichità, spesso riportati da libri sacri. Nell'Antico Testamento sono presenti fenomeni di chiaroveggenza, precognizione, sogni telepatici e profetici.
All'inizio dei tempi storici si trova una mentalità magica, analogica, e i principi della magia, emergono pratica e dottrina insieme. L'evocazione dei morti: Accadi, Sumeri, Babilonesi, Caldei, Egizi. L'Egitto, fu la patria della <<scienza dell'aldilà>>, del culto dei morti, della credenza degli spiriti che si evocavano anche per mezzo delle <<statue parlanti>>. Il Ka <<doppio spirito>>, un perispirito da venerare e rispettare. Egizia è l'origine dell'Oracolo, che in Grecia trovò terreno fertile.
Gli Ebrei: ebbe grande importanza e diffusione la profezia, considerata ispirazione diretta della divinità che agiva tramite spiriti eletti: Elia ed Eliseo che poteva ascoltare a distanza i discorsi dei re nemici, ed Ezechiele, che era un potente chiaroveggente. 
Gli episodi di Aronne che trasformò il suo bastone in serpente e di Samuele he appare a Saul, per predirgli l'infausto esito della battaglia contro i filistei. La vita di Mosé è costellata di affascinanti episodi <<miracolosi>>. 
In Grecia le potenze invisibili, divine o demoniache, non furono più usate o degradate per superare gli ostacoli dell'esistenza, ma furono impiegate soprattutto per ottenere un contatto con gli dei, ricorrendo alle Pizie o Pitonesse. 
Roma, il De divinatione di Cicerone, il documento rivelatore della mentalità romana nei confronti paranormali. I Romani conoscevano le mensae divinatoriae <<il tavolino parlante>>.
Cristo e il Medio Evo. Ricordiamo il lungo e terribile periodo dell'Inquisizione durante il quale, dal secolo XIII fino al XVIII, i fenomeni paranormali, quando si manifestano, venivano interpretati come stregoneria ad opera del demonio. 
La storia della parapsicologia: 
1) Periodo storico, che dai primordi faremo giungere fino al 1770, data assolutamente arbitraria e di comodo, quando il medico Franz Anton Mesmer pubblicò la sua opera più importante: Memorie sulla scoperta del magnetismo animale. 
2) Periodo mesmerico che faremo partire dal 1770 fino al 1848, altra data arbitraria ma significativa, perché rappresenta l'inizio del movimento spiritico. 
3) Periodo spiritico, che nato a metà dell'Ottocento, continua tuttora con una evoluzione indipendente. 
4) Primo periodo scientifico, che facciamo coincidere con la fondazione della Society for Psychical Research a Londra, nel 1882. 
5) Secondo periodo scientifico (Periodo parapsicologico) con inizio nel 1937 quando a Duham (USA) fu pubblicato il primo numero del <<Jurnal of Parapsichology>>, diretto da Jospeh B. Rhine. 






lunedì 6 dicembre 2021

La Parapsicologia. La Sibilla

 La Parapsicologia

La Sibilla


<<Posso contare i granelli della sabbia 
o posso misurare l'Oceano/
ho orecchie per il silenzio e so cosa
dice il muto/
oh, i miei sensi percepiscono odore 
di testuggine con carcassa/
messa a bollire sul fuoco con carne di
agnello in un calderone/
di rame e il recipiente che sta sotto 
e di rame è il coperchio>>.

Erodoto: questa fu la risposta della pitonessa di Delfi agli inviati di Creso, re della Libia, nel momento in cui essi entrarono nel tempio e prima ancora che essi ponessero alla pitonessa la domanda per cui Creso li aveva inviati: <<Cosa sta facendo in questo momento il re Creso, figlio di Aliatte?>>. Creso aveva messo a bollire in un calderone di rame una testuggine e un agnello fatto a pezzi.
Dai tempi più remoti il mistero ha accompagnato la vita dell'uomo. La vita umana non sarebbe così carica di emotività e di interesse se mancasse il mistero, per ogni enigma risolto, dieci ne sorgono e ciò vale per il macrocosmo come per il microcosmo, per gli sconfinati spazi dell'Universo e per gli sconfinati spazi interiori. 
Fenomeni che da sempre accompagnano l'uomo e che sono avvertiti e sentiti come <<insoliti>>: intuizioni, segni veridici, apparizioni, capacità profetiche, guarigioni inspiegabili, comunicazioni fra vivi e col mondo ultraterreno, fenomeni <<paranormali>>. Paranormale significa <<che sta a fianco del normale>>, che accompagna la normalità in attesa di integrarsi in essa. 
Il significato più antico, adoperato dal 1882 dai popoli anglosassoni, è ricerca psichica. Nel mondo antico, con un termine coniato da Charles Richet, si usò metapsichica. Nel 1953 il Congresso Internazionale tenutosi nell'Università di Utrecht in Olanda, propose parapsicologia. 
In tutti e tre i termini entra il concetto di <<psiche>>. Tutti e tre i termini vengono impiegati tutt'ora: praticamente sono sinonimi, ma, con espressione più moderna oggi si tende a parlare di fenomeni psi. 



domenica 5 dicembre 2021

Periodi di positività, negatività e stagnazione

 


Annalisa Lanci


Samuel Theis


Voltaire


Napoleone Bonaparte


Flavio Bucci, Don Bastiano. Il Marchese del Grillo. Mario Monicelli 

"Da un periodo di positività, è naturale passare ad un periodo di negatività e viceversa; sta alle nostre facoltà, creare continuamente situazioni di equilibrio costante..."
Un aspetto evidente nel movimento degli illuministi, ad esempio. Sono partiti con pensieri anticonformisti, appunto illuminanti; sono arrivati alla rivoluzione francese, quindi alla dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, fino a Napoleone Bonaparte e a questa sintesi: <<Il Papa è il padrone del Cielo, Napoleone è il padrone della Terra e il popolo è il padrone del niente>>. Don Bastiano (Flavio Bucci). Il marchese del Grillo, Mario Monicelli".









mercoledì 20 ottobre 2021

Il Vodu. Premessa

 Il Vodu

Premessa


Il termine Vodu (Vodou, Voodoo, Voudou, Voudon) ha origine nella lingua dei Fon e degli Ewe del Benin, dall'antico regno del Dahomey, e più precisamente del termine vodu o vodun, il cui significato è <<dio>>, <<spirito>>, <<feticcio>>. Il termine indica un sistema religioso presente in varie zone della Terra, e più precisamente in Africa Occidentale, in Nordamerica, nei Caraibi, in Brasile e ora anche in Europa, a seguito del grande processo migratorio che sta interessando questa parte del mondo. 
Quando si pronuncia la parola <<Vodu>>, chi ascolta la collega quasi sempre alla versione più celebre di questa religione e cioè il Vodu di Haiti, molto propagandato soprattutto dl cinema hollywoodiano e purtroppo spesso non solo assai poco capito, ma il cui senso è stato senza dubbio anche travisato. 




Fratture di situazioni stagnanti

 


Annalisa Lanci


Samuel Theis


Libelli satirici sui capelli di Maria Antonietta


Tempo

"Nelle situazioni stagnanti, quando "tutto sembra perduto", improvvisamente, si creano fratture, che lentamente causano cambiamenti, i quali portano le menti fuori dalla stagnazione. È interessante soprattutto da un punto di vista psicologico, pensare e riflettere sugli sconvolgimenti, subiti da coloro che subiscono queste "fratture". Questi lenti cambiamenti, si studiano sempre da punti di vista storici e sociali, raramente ci si sofferma sugli effetti che la psiche e lo spirito subiscono in questi casi. Ci si dimentica dell'anima. Comunemente, non ci è pone interrogativi sul pensiero, di chi si trova da molto tempo in una posizione di potere, che però diventa stagnante; sui motivi che hanno portato un mese mento storico, un contesto, ad impantanarsi... come è possibile non rendersi conto, delle conseguenze di piccole rotture, che scalfiscono certezze radicate nel tempo..."







domenica 10 ottobre 2021

La "saggezza" dei cambiamenti positivi

 La "saggezza" dei cambiamenti positivi 


Annalisa Lanci


Samuel Theis


Enciclopedia. Diderot e d'Alembert


La Reggia di Versailles. Sala degli specchi


Georges Jacques Danton


Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino


Parigi

"Il cambiamento, inteso nel senso generale del termine, ha sempre come un'impulso generato da un singolo, un essere umano, un animale, un vegetale anche dal pianeta stesso. Nel caso specifico dell'essere umano, un cambiamento positivo ha differenti basi, che possono essere: la saggezza dell'individuo, che impara dai propri errori e fa tesoro delle proprie esperienze, una vasta conoscenza del passato e di quello che è stato pensato e realizzato di positivo e negativo da altri che individui, l'intelligenza che porta a considerare diversi punti di vista, per creare poi una propria opinione o una nuova filosofia nella sua contemporaneità. " "Dallo studio dell'Enciclopedia di Diderot e d'Alembert, del pensiero illuminista, si evidenzia un periodo molto importante di cambiamenti storici, nel senso che sono stati così grandi, da stravolgere completamente consuetudini radicate nel corso di anni per farne nascere di nuove, radicatesi anch'esse, in periodi di tempo altrettanto lunghi. Quello che fa pensare, in questo caso, è questo punto della psicologia umana: se il popolo, non fosse stato gravato dall'aumento di tasse, causato dalle azioni e dalle scelte del regime assoluto, nessuno avrebbe "pensato", nel senso che sarebbe sempre andata avanti in questo modo, "Il re e la corte a Versailles, sul "pianeta Reggia di Versailles" e il popolo sul pianeta Terra, vivendo del riflesso del "pianeta governante"; nessuno si sarebbe chiesto se ci fosse qualcosa di giusto o sbagliato, o di sensato, o di vero. Chi anni più tardi si è posto domande di questo tipo, come Georges Danton, facendo un bilancio delle proprie azioni e dei risultati ottenuti, avendo la sfortuna, di trovarsi in quel momento in una posizione debole, è stato eliminato... fisicamente. "















lunedì 20 settembre 2021

Martiri del razionale e martiri "dell'irrazionale"

 Martiri del razionale e martiri "dell'irrazionale"


Annalisa Lanci


Samuel Theis


Carmelitane di Compiégne


Maximilien de Robespierre

 Le carmelitane di Compiègne e Maximilien de Robespierre, giustiziate e giustiziato nel 1794: martiri della rivoluzione francese. Martiri, perché tutte queste persone, credevano nelle loro rispettive cause, le prime sono state giustiziate per essersi rifiutate di rinunciare ai loro voti monastici, il secondo per l'incapacità di modificare la direzione dei suoi ideali.
È una riflessione, sul fatto che non c'è questa grande differenza, tra il razionale e l'irrazionale, tra il materiale e lo spirituale, se entrambi gli elementi, creano martiri. La ragione che uccide la spiritualità ed una parte di se stessa, questo accade quando si raggiunge una cima, il punto più alto e si è incapaci di fermarsi... inevitabile l'autorizzazione. 










venerdì 10 settembre 2021

Manipolazioni e gruppi settari

 


Annalisa Lanci


Samuel Theis


Gruppi settari

"Manipolatori e gruppi settari. "Cambiamenti positivi ed innovativi, possono creare e prolungare situazioni e periodi di equilibrio, che si sono susseguiti e che continuano a susseguirsi nel corso della storia, della vita, a livello individuale e globale. Questa riflessione porta ad un'altra riflessione: queste situazioni di equilibrio non sono mai durature, la fine di questi periodi, è sempre causata dall'azione di manipolatori, in grado di influenzare negativamente grandi masse e di conseguenza, causare lunghi periodi di negatività e di squilibrio. Un nuovo cambiamento storico e culturale potrebbe essere apportato da persone, determinate a creare nuovi periodi di equilibrio che durino nel tempo, con la consapevolezza della presenza dei manipolatori, di come individuarli, evitarli e fermare la loro azione". "Un aspetto tangibile, una manifestazione concreta, dell'azione dei manipolatori è la creazione dei gruppi settari. Il principio della loro azione manipolatoria, è distorcere filosofie o dottrine, che mirano all'elevazione spirituale e personale degli individui; il manipolatore, servendosi del proprio carisma e della propria follia, riesce a fare sue queste filosofie/dottrine, adeguarle ai propri interessi, per poi iniziare a sottomettere completamente gli individui sui quali fa presa. Da questo punto, ha inizio il manifestarsi della sua pazzia, nascosta dalla forza dell'allenamento dei propri adepti".





Dal Pensiero di Giordano Bruno

 


Annalisa Lanci


Samuel Theis


Giordano Bruno


Aura

"Ciò che può morire è il singolo corpo particolare, mentre la vita-materia si riproduce in un ritmo senza fine, dando luogo ad innumerevoli composti". Pensiero di Giordano Bruno. "Un parapsicologo vissuto nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Le teorie e le scoperte scientifiche dei parapsicologi, sono la versione contemporanea delle teorie di Giordano Bruno. Le energie invisibili che emettiamo, le particelle delle teorie di Albert Einstein, restano comunque nell'ambiente, dopo la morte del corpo fisico. Dio è la natura? ... Dio è la natura, è ogni essere vivente, il Cielo, la Terra. Riflettere su questi pensieri, eleva l'individuo al di sopra di ogni "bestialità"."







lunedì 30 agosto 2021

Da storia della bruttezza.

 Da storia della bruttezza


Annalisa Lanci


Samuel Theis


Stile barocco


Stile rinascimentale


Storia della bruttezza. Umberto Eco

Da "Storia della bruttezza". Umberto Eco. "...E parlando di brutto artistico, ricordiamo che in quasi tutte le teorie estetiche, almeno dalla Grecia ai giorni nostri, è stato riconosciuto che qualsiasi forma di bruttezza, può essere redenta, da una sua fedele ed efficace rappresentazione artistica..." La crisi del '600: durante la crisi del '600, dal punto di vista artistico, il pensiero comune era "le idee artistiche sono finite, perché non è possibile creare nulla di più perfetto dello stile attuale: lo stile rinascimentale". Lo stile barocco, nasce dalla necessità umana di andare avanti, così alcuni artisti inventarono uno stile che meravigliasse; basato sul concetto di infinito. Inizialmente dagli artisti "tradizionalisti", fu definito "barocco", "strano", "brutto".. perché l'infinito è fuori dal concetto di umano, l'umano iniziò ad apprezzare l'infinito, una volta conosciuto e capito... uno dei tanti esempi che relativizzano il concetto di brutto."














domenica 22 agosto 2021

La Wicca manuale della strega buona. Introduzione

 La Wicca manuale della strega buona 





Introduzione

In questo periodo la stregoneria <<è di moda>>, e spesso si vedono cose aberranti fatte passare per culti pagani. 
Questo libro si rivolge soprattutto alle donne, ma anche a quegli uomini che non disdegnano il loro lato femminile e sono aperti ad accogliere i misteri della Dea. 
La stregoneria è un cammino lungo e difficile, solitario e meditativo, che richiede impegno, rispetto e amore, ma è ricco di soddisfazioni e gioia. 
La stregoneria è sì un viaggio iniziatico, ma per ogni persona questo viaggio ha connotati diversi, pause, mete, soste, percorsi alternativi. Ogni persona ha il suo destino, la sua vita, e io posso solamente fornire indicazioni per il cammino, ma il cammino stesso spetta a te. Essere una strega significa essere a contatto con la Natura, vivere in lei e di lei, rispettare i suoi ritmi e le sue leggi. Questa è la vera stregoneria, non quella che si vede nei film o si legge nei libri. Essere una strega significa lavorare per il bene del nostro pianeta e di tutta l'umanità. 

Chi sono le streghe?

Nell'immaginario collettivo quando si parla di streghe, tutti pensano a megere brutte e vecchie con il naso gobbo, come la strega di Biancaneve, pericolose donne perdute che mangiavano i bambini, che rubavano i piccoli nelle culle per poi cuocerli nel calderone e farci un unguento con il quale volare al Sabba, fatali donne sessualmente attraenti come la Circe di Ulisse o altre maghe dell'antichità, misteriose creature della notte che si trasformavano in gatte e altri animali, che adoravano il demonio sotto forma di caprone, pericolosi esseri che vivevano ai limiti fra il visibile e l'invisibile e lanciavano maledizioni sul bestiame, facevano tempestare e causavano aborti e sterilità, sataniste dai morbosi gusti sessuali che si univano carnalmente con i diavoli contro natura, fanciulle perdute che facevano le prostitute per condurre sulla via del peccato uomini retti, o vampire che succhiavano il sangue dei bambini e degli innocenti. 
Le streghe sono sempre esistite nelle paure dell'uomo perché rappresentano il lato oscuro dell'anima, quello che Jung chiama Ombra. 
Qualcuno ha voluto vedere il lato positivo delle cosiddette <<schiave di Diana>> e le ha considerate sciamane, curatrici, sacerdotesse dell'antichissimo culto della Grande Madre Terra, donna-medicina, erboriste, illuminate, sagge. Ed è proprio questo che siamo, ma molto altro ancora. 
Il termine italiano, strega deriva dal latino strix, che sta a indicare un uccello notturno, che con il tempo finì per indentificare la strega. 
E' il potere di creare e distruggere che appartiene alla Grande Dea, e che ha sempre terrorizzato gli uomini. Già le religioni latina e greca inventarono leggende e miti per creare figure spaventose agli occhi del popolo, come per esempio Circe, Medea, Medusa. 
La parola inglese witch, che significa strega nell'accezione moderna, deriva invece da wicca, poi mutato in wicca, che significa saggia. Nella mitologia anglosassone o comunque nordica le streghe riescono a mantenere un ruolo se non proprio positivo, almeno non totalmente negativo. 
Nelle mitologie nordiche la presenza di una fata/strega è obbligatoria nei castelli dei re, nei villaggi, fra i capi: i druidi, il corrispondente maschile delle sacerdotesse della Dea Madre Terra, sono descritti come sapienti e sacerdoti, capaci di curare le malattie del corpo, lenire i dolori dell'anima, consigliare e sanare qualsiasi malanno. Quindi le streghe nordiche non sono prevalentemente incantatrici ma sciamane e medichesse, temute e rispettate per i loro incomprensibili poteri. 
Le streghe, avversate dalla Chiesa e dal potere politico laico, continuarono nella clandestinità la loro opera di aiuto alle persone e al mondo: soprattutto per quanto riguarda l'aspetto medico e psicologico, offrirono, nei periodi bui, qualche lampo di libertà e di speranza a chi non ne aveva, soprattutto alle persone del popolo, oppresse dai potenti, che potevano rivolgersi a loro per farsi curare e aiutare. Depositarie delle arti magiche ed erboristiche, sagge dalle parole importanti e di potere, o incantatrici, le streghe hanno mantenuto viva la fede nella potenza, grandiosità e bontà della Natura, dato una speranza, un sogno, un aiuto materiale, ma soprattutto spirituale. 
Quello che la maggior parte delle persone ignora è che lo fanno ancora, poiché le streghe non sono mai scomparse, si sono nascoste, si sono camuffate, ma dovunque nel mondo vi era una donna che aiutava a partorire, che consigliava l'uso di un'erba medicamentosa o portava una parola di conforto a chi era disperato, lì viveva il respiro della Dea, lì continuava la vera antica Religione della Natura. 

Wicca, la moderna stregoneria

Ognuno è libero di vivere la propria vita, non esiste una verità assoluta e immutabile. Per qualcuno può essere la Wicca, per altri il Cristianesimo, il Buddhismo, l'Islam, o altre religioni rivelate, o ancora sette, gruppi come i Testimoni di Geova o gli Hare Krishna. Ognuno ha le proprie visioni del mondo, ognuno è libero di scegliere ciò che crede più adatto per se stesso, a patto che il suo credo non danneggi gli altri. 
Ovviamente, ci sono distinzioni fondamentali tra la religione delle streghe e le altre, la prima riguarda la divinità. 
In molte religioni monoteiste vi è un unico dio, maschio, che guida il mondo. La Wicca è diversa, è una religione politeista. Il divino viene visto in tutti gli esseri umani, le piante, gli animali, le pietre, nel cielo e nell'acqua, nel vento o nelle stelle. E in tutto ciò che possiamo vedere e toccare. Nessuno può definire con precisione cosa sia la Wicca, poiché essa ha una sola certezza: tutta la Natura è sacra, poiché è il corpo della Dea. 
Nella Wicca non esistono testi sacri e ognuno la vive in modo diverso a seconda delle proprie emozioni e del rapporto che riesce a instaurare con la Dea; è evidente che il rapporto con la Natura che può avere una persona che vive in una metropoli sarà necessariamente diverso da chi ha la fortuna di passeggiare nei boschi incontaminati o pregare in riva all'oceano. 
Il primo principio della Religione delle Figlie della Dea è quello dell'amore per la Natura e per la vita ed è espresso nel comandamento: 
<<Se non danneggi nessuno, fai ciò che vuoi>>. 
E' un sentimento che si crea tra un individuo che decide di intraprendere la strada della Wicca e altri esseri naturali, visibili e invisibili. Danneggiare gli altri può derivare non solo da azioni, ma anche da pensieri e parole, e quando si dice di non danneggiare nessuno, intendiamo prima di tutto noi stessi. 
La persona che aderisce alla Wicca deve riconoscere le forze dell'universo e armonizzarsi con loro. La divinità suprema è la Natura, che chiamiamo comunemente la Dea. 
La persona che aderisce alla Wicca adora e si pone in relazione con il divino della Natura in base all'archetipo della Grande Madre, come era al tempo del matriarcato, prima religione dell'umanità. L'armonia, suprema conquista di chi segue la Wicca, deve riconoscere le forze della Natura. 
La persona che aderisce alla Wicca opera secondo la legge di causa ed effetto: ogni azione ha una reazione, e ogni effetto ha la sua causa. Tutte le cose accadono secondo questa legge, per cui se opereremo il bene ci tornerà il bene, mentre se danneggeremo qualcuno a nostra volta ne verremo danneggiati. 
I poteri della Natura esistono anche in ogni persona, sebbene solitmente gli uomini non ne siano più coscienti e questi poteri sono solamente latenti, in attesa di essere risvegliati. I poteri e le abilità possono essere risvegliati e usati a scopi benefici, se non praticate le tecniche corrette. La Wicca insegna che l'universo è la manifestazione fisica della Dea, non può esserci niente nell'universo che non faccia parte della natura della Grande Madre. Da Lei derivano i nostri poteri. Essendo l'universo il corpo della Dea, possiede gli stessi attributi della Dea, quindi i suoi poteri, ai quali noi possiamo attingere. 
Noi sappiamo che tutto nell'universo è in movimento continuo e ciclico, tutte le cose crescono e calano seguendo il moto della Luna e delle maree. Perciò la Wicca celebra, si armonizza e fa uso delle maree e delle lunazioni, del ciclo delle stagioni e del moto del sistema solare. Queste fasi si ritualizzano nelle Feste dell'Anno. Inoltre, la Sacerdotessa wicca lavora con le forze e le maree della Luna, per questo il suo corpo è lo strumento per attingere alle energie della Terra. 
Nella Natura non esiste la morte, vi è solamente la trasformazione. Il grande poeta cinese Lao Tzu sosteneva che quello che per un bruco è la fine del mondo, per gli altri è la nascita di una farfalla. 
Nella Natura le creature esistono, mutano, sorgono a nuova forma. Il seme muore per divenire germoglio, il fiore muore per divenire frutto, il frutto muore per divenire seme e ricominciare il ciclo della vita che non si esaurisce mai. 
In quest'ottica la Sacerdotessa wicca sa che non esiste la morte, solo il cambiamento da una condizione di esistenza a un'altra. 
La morte non è seguita da nessuna punizione né ricompensa, ma dalla vita che si rinnova nelle forme decise dalla Dea. 
 z legato alle fasi della Luna, e quindi al misterioso mondo interno delle donne, fatto di ovulazione, fertilità, decadenza, mestruazione. Il momento di maggiore potere è nel periodo dell'ovulazione e in generale in Luna crescente, ovvero nel cosiddetto periodo fertile.

Un percorso solitario

In alcuni paesi, soprattutto negli Stati Uniti, per diventare Wiccan, cioè colui o colei che professa la Wicca è necessario far parte di un coven, cioè di una congrega di iniziati, di un gruppo di studio, di un cerchio di streghe, bisogna essere istruiti e iniziati, dedicando tempi prefissati, energie e soprattutto denaro. All'iniziazione, si riceve una copia del <<Libro delle Ombre>> del coven, scritto da altri, contenente formule prefissate, e si fa attivamente parte di un gruppo, rispettando orari e obblighi di presenza alle riunioni. 
La strada della Figlia della Dea è solitaria, la Sacerdotessa deve essere libera di scegliere se unirsi ad altre persone che hanno le stesse idee e comunità di intenti o lavorare in modo autonomo e indipendente. 
La pratica in un coven per alcuni è stimolante, poiché permette il confronto con altre persone e lenisce il senso di solitudine che molte Figlie della Dea provano, a volte vi sono personalità forti che finiscono per influenzare con le loro idee gli altri, i quali non riescono a sviluppare appieno le loro potenzialità. 



La psicologia esoterica. Introduzione

 La psicologia esoterica

Introduzione 



Supercosciente

Negli ultimi cento anni il termine psicologia (dal greco psyché=spirito, anima e da logos, discorso, studio), come studio dello spirito e dell'anima, è profondamente mutato, adeguandosi alle nuove prospettive scientifiche e alla loro metodologia. La psicologia non è più lo studio dello spirito, ma piuttosto lo studio dei meccanismi che regolano le funzioni mentali, siano esse cognitive (memoria, intelligenza, percezione, ecc.), dinamiche (istinto, pulsione, attaccamento) o comportamentali. La psicologia è una disciplina della mente, intesa come il luogo dove questi fenomeni avvengono, mentre lo psicologo è colui che studia questi fenomeni applicando il metodo scientifico. 
Secoli di discquisizioni sull'anima e sullo spirito non possono però essere relegati nel buio. Il sapere simbolico e segreto degli antichi, che pure si occupano dell'<<anima>>, intesa non solo come mente e cervello, ma anche come quell'essenza immateriale numinosa che è il fondamento dell'essere umano e della sua consapevolezza, deve essere recuperato per consentire alla psicologia di sopravvivere non solo come scienza, ma anche come disciplina di mondi interiori in cui l'anima è presente compie il suo viaggio. 
La psicologia junghiana, ma anche quella freudiana, ci mostrano molto bene come esse siano approcci diversi ad una materia che spesso è la medesima delle discipline esoteriche. L'oggetto (o meglio il soggetto) di quella filosofia occulta, l'esoterismo che stentiamo a chiamare magia, è infatti similare all'anima, lo spirito. Cambiano le visuali e soprattutto i risultati. Se il risultato finale di una psicologia che si sviluppa in un ambito medico, cioè scientifico, è quello di dare vita ad una terapia psicoanalitica, nel caso di Freud, una psicologia esoterica che non parte dal progetto di verità proposto dal metodo scientifico, sia esso descrittivo o sperimentale, ha come obiettivo la guarigione spirituale, intesa come percorso soggettivo ed individuale che preserva oppure salva la persona dal malessere interiore. 
Possiamo decidere quale di queste discipline sia più utile per la risoluzione dei nostri problemi, cercando però di non confonderle. Questo può avvenire solo se abbiamo ben chiaro che cosa sia la scienza e che cosa sia invece l'esoterismo. 
La confusione dei termini e del linguaggio ha portato l'esoterismo a psicologizzarsi e una certa psicologia ad uscire fuori dal campo della scienza. Tutto ciò può essere auspicabile solo nel momento in cui esiste la consapevolezza della profonda diversità che passa tra un approccio esoterico e un approccio scientifico dell'uomo. 
L'esoterismo è un termine che indica quelle dottrine di carattere segreto i cui insegnamenti possono portare non tanto alla <<verità>>, ma ad un'interpretazione personale di una verità che già sta in noi e che risiede in quella dimensione che noi chiamiamo spirito. La scienza, si propone di giungere ad una descrizione precisa della realtà del mondo delle cose per giungere ad una verità che sia universalmente condivisa. 
Una psicologia esoterica si fonda sul presupposto, dell'infinita possibilità interpretativa rispetto alla verità del mondo interiore. A differenza di una terapia psicanalitica, essa non tenta una terapia dell'interpretazione, basata su un modello, ma un percorso di guarigione, in cui all'interpretazione è sostituita l'esperienza viva di simboli che sono in definitiva possibili da interpretare perché già immagini interiori di una dimensione che non appartiene al mondo delle cose, ma del soggetto che le incontra. 
Il demone o l'angelo sono già simboli (e persino l'uomo stesso è un simbolo), modi in cui la verità dello spirito, della nostra essenza ci si consegna, con un messaggio che non può essere decifrato attraverso il logos, la ragione. Allo stesso modo pensare che nevrosi e psicosi siano originate da entità nefaste, come propone un certo esoterismo di maniera, o che la percezione di forze spirituali avverse non sia niente altro che la manifestazione di una nevrosi, come fa una psicologia altrettanto di maniera, sarebbe come chiedersi se sia nato prima l'uomo o la gallina. 
Esiste quindi la necessità di determinare una psicologia che sia più affine al linguaggio esoterico, che integri alcuni elementi della psicologia dinamica, senza tuttavia creare sovrapposizioni. Chiameremo questo terreno di confine, ancora interno in realtà all'esoterismo, <<psicologia esoterica>>. 
Nell'esperienza spirituale e quindi anche nell'esperienza degli <<spriti>>, delle energie, delle forze che animano il Cosmo, siano esse una sensazione, un segno, o una manifestazione tangibile, dobbiamo porre al centro l'uomo che fa questa esperienza e l'anima che di questa esperienza è oggetto, salvando innanzitutto la percezione dell'esperienza, sempre soggettiva. Integreremo questa percezione con un atteggiamento che più che psicologico in senso tecnico dovremmo piuttosto definire esistenziale. Molte volte nel tentativo di interpretare non facciamo che ridurre l'esperienza, razionalizzarla, soprattutto perché la maggior parte di noi non possiede almeno all'inizio, quei riferimenti essenziali, che sono alla base dell'esperienza dell'interpretazione. 
Questa è <<psicologia esoterica>>, il portare ad una disposizione d'animo che sia simile a quella dell'iniziato che si trova davanti alla domanda, cioè alla Sfinge. L'importanza non sta in realtà nel <<pensare>> la risposta, ma nel viaggio di ricerca. La ricerca del Graal, è una volta compreso questo autenticamente, il Graal appare senza essere pensato. 
Di fronte a un sogno a ad una visione, la domanda fondamentale è piuttosto perché ho fatto o ho cercato questa esperienza in quel dato momento. Non andrò a dare un significato alle immagini o alle parole, semplicemente mi focalizzerò su di esse, le lascerò agire. I simboli hanno un loro potere indipendente dalla realizzazione, da qualsiasi interpretazione: questo, a differenza di quanto avviene in un'analisi, deve essere l'altro pilastro della psicologia esoterica che in questi anni ha dato prova di sè in una serie di lavori di settore che si sono occupati degli ambienti più disparati dello spirito, dalla reincarnazione al channeling, all'ecospiritualità, e molto altro di cui cercheremo di dare una panoramica nell'ambito dell'ottica che abbiamo ora esposto.